Olivetti Lexikon 80

Macchina pulita e funzionante con tastiera scuola.

La Lexikon 80, celebre macchina per scrivere meccanica standard manuale, rappresenta un’icona progettata nel 1949 dall’architetto e designer Marcello Nizzoli, in collaborazione con l’ingegner Giuseppe Beccio. Originariamente marchiata come M80 nel 1948, la Lexikon 80 (insieme alla gemella M80) ereditò il ruolo del modello Olivetti M40, progettato da Camillo Olivetti e Gino Levi Martinoli nel 1930.

Con una produzione di circa 780.000 unità fino al 1959, la Lexikon 80 lasciò il posto alla Diaspron 82. La sua presenza nella collezione permanente di design al Museum of Modern Art di New York attesta la sua importanza storica.

La tastiera QZERTY, comune alle macchine italiane, offre 45 tasti corrispondenti a 90 segni. Dotata di quattro posizioni di interlinea più lo zero e un tasto frizione rullo sulla manopola sinistra, la Lexikon 80 presenta anche un tabulatore decimale con otto tasti nelle versioni tabulate e una barra singola nelle versioni con incolonnatore.

La macchina dispone di un nastro in tessuto alto 13 mm, con cambio colore nastro mediante levetta posta in alto a sinistra sopra la tastiera. I carrelli, sette in totale, offrono spazi variabili tra 90 e 260. La matricola è posizionata sul lato destro vicino alla bobina del nastro, mentre la carrozzeria metallica presenta un coperchio amovibile in vari colori, generalmente beige o azzurro a seconda delle versioni.

La Lexikon 80 è stata prodotta in tre serie distintive dal 1948 al 1959, ciascuna con caratteristiche peculiari, dalla carrozzeria al design dei tasti. Va notato che le vecchie macchine per scrivere come la Lexikon 80 presentano alcune peculiarità, come l’assenza del tasto zero, che si ottiene digitando la O maiuscola, e la mancanza dei tasti per le vocali accentate maiuscole, facilmente sostituibili dagli apostrofi.